El miedo que se ilumina



Era un caldo pomeriggio d"estate e Massimo, il piccolo insegnante di educazione fisica, si trovava nella sua palestra preferita.

Era un luogo dove lui trascorreva la maggior parte del suo tempo, aiutando i bambini a divertirsi e a stare in forma. Ma quel giorno c"era un problema: le luci della palestra non funzionavano. Massimo aveva una grande paura del buio e si sentiva molto insicuro senza luce intorno a lui.

Stava cercando di capire cosa fare quando entrò nella palestra Martina, una delle sue studentesse più brillanti. "Ciao Massimo! Che succede? Perché non c"è luce qui dentro?" chiese Martina preoccupata.

Massimo spiegò la situazione con voce tremante: "Le luci non funzionano e io ho paura del buio. "Martina sorrise e disse: "Non ti preoccupare, Massimo! Io so esattamente cosa fare. "Curioso di sapere quale fosse il piano di Martina, Massimo la seguì mentre camminavano verso lo sgabuzzino degli attrezzi.

Martina aprì uno dei cassetti e tirò fuori alcune torce. "Ecco qua! Possiamo usare queste torce per illuminare la palestra!" esclamò orgogliosa. Massimo rimase stupito dalla creatività di Martina. Quella soluzione semplice ma geniale gli diede coraggio.

Così i due iniziarono ad accendere le torce una alla volta e posizionarle strategicamente nella palestra. Presto, tutto era illuminato da una luce calda e accogliente. "Grazie, Martina! Sei davvero un genio!" disse Massimo con gratitudine. Martina sorrise e rispose: "Non c"è di che, Massimo.

Siamo una squadra, no? E poi, il buio può sembrare spaventoso ma se impariamo a conoscere ciò che ci circonda, possiamo superare qualsiasi paura. "Massimo annuì e si sentì ispirato dalle parole di Martina.

Decise che era arrivato il momento di affrontare la sua paura del buio. Quella sera stessa, Massimo tornò nella palestra da solo. Chiuse gli occhi per un istante e respirò profondamente per calmarsi.

Poi aprì lentamente gli occhi e scrutò intorno a lui.

Mentre esplorava la palestra al buio, iniziò a notare dettagli che non aveva mai visto prima: le linee della pista da corsa sul pavimento, i colori vivaci dei tappeti ginnici appesi alle pareti e persino le ombre delle attrezzature sportive. Man mano che diventava sempre più confortevole nel buio, la sua paura svaniva lentamente. Si rese conto che il buio non era così spaventoso come pensava. Anzi, era solo una parte normale della vita.

Da quel giorno in poi, Massimo smise di avere paura del buio nella palestra. Iniziò ad insegnare ai suoi studenti l"importanza di affrontare le proprie paure e di trovare soluzioni creative ai problemi.

La storia di Massimo divenne famosa nella scuola e i bambini lo ammiravano per il suo coraggio e la sua determinazione. Massimo capì che anche lui era un modello di ispirazione per i suoi studenti.

E così, grazie all"aiuto di Martina e alla sua stessa forza interiore, Massimo superò la sua paura del buio e imparò a illuminare il mondo intorno a sé con la luce della conoscenza e dell"entusiasmo.

FIN.

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